La strada da seguire per realizzare la transizione ecologica si basa su un approccio sinergico tra policy maker, imprese, innovatori e cittadini, che include la diffusione e promozione delle energie rinnovabili.
La direzione indicata dall’Unione Europea attraverso RepowerEU prevede l’aumento delle fonti rinnovabili, dell’efficienza e del risparmio energetico, la semplificazione delle procedure autorizzatorie, la decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento e la diffusione della mobilità elettrica.
Attualmente in Europa le rinnovabili forniscono il 22% dell’energia. L’Italia è nella media con un 20%, mentre in altri Paesi si va dal 60% della Svezia al 43% della Finlandia al 13% del Belgio e il 10% di Malta.
In questo scenario si inseriscono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che si configurano come aggregazioni di persone fisiche, soggetti pubblici e privati che decidono di produrre e condividere localmente l’energia derivante da fonti rinnovabili.
Le CER rappresentano uno strumento strategico promosso dall’Unione Europea, che consentirà di decentralizzare la produzione e lo scambio dell’energia, oltre a responsabilizzare i cittadini in merito al consumo consapevole di energia.
Un modello innovativo e un prezioso strumento di cittadinanza attiva, capace di generare benefici non soltanto per i propri soci ma anche per la collettività:
- Benefici Ambientali: produzione di energia verde a Km 0, contrasto allo sviluppo di fonti fossili e diminuzione di emissioni CO2;
- Benefici Sociali: contrasto alla povertà energetica, grazie a un modello di comunità accessibile a tutti, sostenibile e smart;
- Benefici Economici: autonomia energetica e sviluppo dell’economia locale, incentivi in bolletta per i membri delle CER, bandi e finanziamenti dedicati.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono soggetti giuridici autonomi, senza scopo di lucro, basati sulla partecipazione aperta e volontaria di tre tipologie di soci:
- Produttori: realizzano impianti di energia rinnovabile, mettono a disposizione della CER l’energia elettrica in esubero, e ricevono parte degli incentivi dedicati
- Consumatori: utilizzano l’energia condivisa e ricevono incentivi in base al proprio consumo
- Prosumer: produttori-consumatori, che beneficiano di entrambi i vantaggi
Molteplici sono le iniziative divulgative e mediatiche a tema CER, ma il contesto normativo italiano si muove con lentezza e in maniera frammentata. Soltanto nel 2021 infatti è entrato in vigore il Decreto Legislativo (D.Lgs 199/2021) di recepimento della direttiva europea del 2018 che propone le CER come strumento strategico per la transizione ecologica (Direttiva RED II). Restiamo però in attesa dei decreti attuativi, che includono la regolamentazione degli incentivi dedicati, e dei bandi previsti dal PNRR per le CER nei Comuni con meno di 5000 abitanti. Ci auguriamo una forte accelerazione nei prossimi mesi, per rendere concreto uno strumento di cittadinanza attiva e transizione ecologica che potrà migliorare lo scenario energetico e favorire la collaborazione tra i cittadini.